Blue Selvedge per mani/fatum
Valentina Tamiello e Ilenia Pizzato sono ormai ex-studentesse del corso di Fashion Design dello Iuav di Venezia: vicentina la prima, trevigiana la seconda, decidono di collaborare insieme per la collezione finale del corso e per la tesi di laurea. Il progetto prende il nome di mani/fatum vuole comunicare l’importanza della manualità unitamente al valore del tempo. 
mani/fatum porta con sé il significato del "fatto a mano" e il significato latino "destino manifesto".
Il materiale di partenza è il dettaglio che fa la differenza: si tratta di tagli di tessuto derivanti da residui di tessitura come cimose tagliate e vari tratti di solo ordito proveniente da avanzamenti di telaio. I capi realizzati sono unici e rappresentano lo stesso manifesto del brand.

Qual'è il concept alla base della vostra collezione?

Ogni capo è un pezzo unico, interamente fatto a mano da noi in maniera congiunta con lo scopo di rivendicare l'importanza dell'artigianalità e il valore del tempo. Questo messaggio viene comunicato attraverso la materia tramite l'uso di tecniche preparatorie dell'arte del ricamo, ottenendo così un ricamo informale, non necessariamente pulito e completo ma pur sempre preciso e meticoloso nell'esecuzione. Attraverso i nostri studi abbiamo scritto un "nostro manifesto", composto da quattro punti principali che descrivono la necessità di collaborazione e confronto, di sperimentazione della materia scritta a due mani, sottolineando la nostra dedizione alla ricerca della tridimensionalità del tessuto.

Come avete lavorato i materiali di Manifattura1887?

Pezze e materiali che normalmente vengono scartati dalla tessitura e dal controllo qualità sono stati il punto di partenza. Il denim risulta essere il tessuto più adatto a sottolineare le nostre lavorazioni per la sua armatura saia a tre con colori differenti in trama e ordito. In particolare le cimose sono state lavorate a maglia per creare un effetto pelliccia e annottazioni a pennarello, teli in cambio orditura, le varie cuciture di giuntura tra pezze diverse, sono state rese evidenti in quanto per noi simbolo di unicità e testimoni di un passaggio di produzione che normalmente viene nascosto. Le differenze dovute all'opera di mani diverse diventano per noi valore aggiunto simbolo di una combinazione operativa.

Come mai avete scelto il nome mani/fatum?

Perché porta con sé il significato del "fatto a mano" e il significato latino "destino manifesto".

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