Berto for untitleDV: #interview
Ti ricordi l’esatto momento in cui hai deciso di diventare fashion designer?

Non mi ritengo un proprio fashion designer perché nella vita mi occupo d’altro. Alcuni anni fa ero alla ricerca di una t-shirt che rispondesse alle mie aspettative: basica, con un cotone di qualità e al giusto prezzo. Nel mercato non ne ho trovata una e ho deciso di produrla da me, così è nato untitleDV.
Il tessuto che ho utilizzato principalmente è stato il Bonsai, un denim leggero e fresco adatto per confezionare t-shirt.
Qual è stato il tuo primo progetto?

untitleDV è proprio il mio primo progetto: una t-shirt basica caratterizzata da un taschino con una pochette a fantasia che può essere estratta oppure nascosta a seconda delle occasioni. La sfida è stata quella di reinterpretare un capo basico come una classica maglietta a giro collo.

Il processo creativo: lavori in modo istintivo o pianifichi ogni singolo piccolo passo? Da dove vengono le tue idee?

Sono una persona istintiva, inizio la mia ricerca partendo dai tessuti, selezionandoli e acquistandoli senza sapere cosa ci farò di preciso: poi con l’aiuto dei laboratori che mi affiancano trasformo in un capo le mie idee iniziali.

Come è nata la tua collaborazione con Berto?

Conoscevo Berto precedentemente e quando mi hanno parlato del progetto “Berto4YoungTalent” ho raccontato dell’idea su cui stavo lavorando e ho fatto vedere a loro i primi prototipi: l’azienda mi ha dato la possibilità di scegliere subito alcuni tessuti della collezione. È stato naturale far nascere una t-shirt in denim con i denim selezionati anche se ci sono volute numerose prove per trovare il fit adatto al materiale.


Quali tessuti di Berto hai utilizzato per il vostro progetto e la tua collezione?

Il tessuto che ho utilizzato principalmente è stato il Bonsai, un denim leggero e fresco adatto per confezionare t-shirt. Questo tessuto viene proposto anche stampato e in differenti tonalità d’indaco: questo mi ha dato la possibilità di sviluppare all’interno della mia collezione una capsule dedicata al denim.

Qual è la parte più significativa di questo progetto secondo te? Che cosa sei stato in grado di raggiungere grazie a questo programma?

Il progetto dà la possibilità di avvicinarsi ad una realtà importante come Berto, specializzata nel denim da anni e sperimentare i materiali prodotti attraverso una rivisitazione. “Berto4YoungTalent” mi ha dato l’opportunità di pensare e confezionare una t-shirt in denim, un materiale fermo ma leggero che apparentemente non sembrava il tessuto adatto per i miei obiettivi. Con questa collaborazione e grazie a questo progetto ho visto esposti i miei capi in numerose fiere del settore nello stand aziendale.

“Less but butter” può essere letto come l’approvazione di un certo grado di purezza nel design ma anche nel fashion design. Può anche essere inteso come un messaggio ambientale sulla riduzione e la sostenibilità. Cosa ne pensi?

untitleDV nasce da questo motto, ovvero offrire una t-shirt basica e di qualità ma anche un prodotto superiore e che duri a lungo, ma anche che si evolva con l’utilizzo e con i lavaggi: in questo modo si rende responsabile il consumatore ed lo si educa a consumare “less but better”, che anche per me costituisce uno dei principi che ci permette e permetterà di vivere meglio. Il progetto inoltre valorizza una filiera locale attraverso un dialogo con il territorio Veneto, all’interno del quale Berto ha un ruolo predominante.

C'è qualcosa che vorresti fare e che non hai ancora fatto?

In futuro vorrei ampliare la gamma di prodotti sperimentando nuovi materiali, dando vita a capi con la medesima filosofia e concept. Sicuramente Berto sarà un partner anche per la prossima fase.

https://untitledvclothing.wordpress.com/