BERTO FOR ME IS EL: #INTERVIEW
Ti ricordi l’esatto momento in cui hai deciso di diventare fashion designer?

Già da piccolo disegnavo vestiti su figure umane e sapevo come volevo vestirmi. Fin da quando ho memoria, ricordo che volevo disegnare.
Quando sei una piccola azienda è difficile trovare fornitori che ti prendano seriamente, quindi penso che questo sia un grandissimo pregio di Berto! Poter sperimentare con i tessuti, parlarne e ordinarne altri è qualcosa di impagabile.
Qual è stato il tuo primo progetto?

Il mio primo vero progetto con i vestiti è stata una collezione di intimo maschile, si trattava di uno dei progetti da svolgere per laurearmi alla Design Academy. Inizialmente mi sono laureata lì, poi ho deciso di studiare Fashion Design.

Il processo creativo: lavori in modo istintivo o piani chi ogni singolo step? Da dove arrivano le tue idee?

Il mio processo si sviluppa spesso in modo organico, ma dallo scorso anno sto lavorando su una UNIFORM per proporre un look, perciò è importante che io documenti le varie fasi del processo, in quanto vitale per lo sviluppo dei vari capi. Quindi, al momento, sto lavorando in modi diversi. Comincio sempre da un’idea su una silhouette che voglio creare, che a sua volta è influenzata da pezzi vintage presenti nel mio archivio e dalle mie preferenze personali del momento. Ricerco l’immagine e l’atmosfera che vorrei fossero espresse dal look e, successivamente, realizzo i cartamodelli o rielaboro cartamodelli che avevo precedentemente creato.

Che cosa hai pensato quando sei stato contattato da Berto?

In realtà ho scoperto Berto ai Denim Days, ad Amsterdam, quando avevo un brand di borse. Stavo cercando dei materiali diversi per crearle. Negli ultimi due anni il mio brand è cambiato considerevolmente, quindi non sono ancora riuscita a sperimentare appieno con il denim come vorrei. Non avevo mai creato borse con il denim e mi sembrava più naturale usarlo per creare vestiti. Mi sono messo a realizzare cartamodelli deluxe in denim, ma il mio brand di borse mi impediva di focalizzarmi interamente sui vestiti. Alla fine dello scorso anno ho deciso di accantonare le borse e concentrarmi sull’abbigliamento, così per l’estate 2018 sono riuscito a immergermi nell’utilizzo del denim per l’UNIFORM.

Con quali dei tessuti di Berto hai lavorato per il tuo progetto e le tue collezioni?

I primi cartamodelli li ho realizzati utilizzando Rock-Me Air One, Globe Sky e Dandy Blue One. 

Qual è la parte più significativa di Berto for Talents secondo te? Quali obiettivi sei stato in grado di raggiungere grazie a questo programma?

È incredibile riuscire ad ordinare piccole quantità ad un prezzo ragionevole, e ho molto apprezzato il loro sincero interesse e l’apertura verso piccoli designers. Penso che l’apertura di Berto nei miei confronti, in quanto designer, sia davvero preziosa. Parlavo spesso con Arianna, che mi ascoltava con onesto interesse. Quando sei una piccola azienda è difficile trovare fornitori che ti prendano seriamente, quindi penso che questo sia un grandissimo pregio di Berto! Poter sperimentare con i tessuti, parlarne e ordinarne altri è qualcosa di impagabile.

“Less but better” può essere letto come l’approvazione di un certo grado di purezza nel design ma anche nel fashion design. Può anche essere inteso come un messaggio ambientale sulla riduzione e la sostenibilità. Cosa ne pensi?

Sono assolutamente d’accordo con questo messaggio ed è così che lavoro. L’idea di una UNIFORM è il risultato di tutti gli anni in cui ho creato capi che indossavo io stessa. Si tratta di un processo continuo. Avere un brand di borse con mio fratello mi ha fatto realizzare ancora di più le mie priorità e la necessità di porre maggior enfasi su questo. Senza contare l’inestimabile esperienza lavorativa che mi ha lasciato. Ciò che mi ha spinto a pensare al denim per le borse è stato il mio rifiuto di utilizzare ancora la pelle. Sono vegana e cerco di vivere il più responsabilmente possibile, come penso sia essenziale al giorno d’oggi. Le cose devono cambiare. Noi designer, in modo particolare, dovremmo sentirci in dovere di sensibilizzare le persone, renderle consapevoli di cosa comprano e perchè.

C’è qualcosa che non hai mai fatto e che ti piacerebbe realizzare?

È arrivato il momento di mettere la UNIFORM online e mi piacerebbe portare avanti il progetto. Questo implica anche lavorare con il denim di Berto, includendo modelli/e di taglie ed età diverse, e creare seguendo sempre i miei ideali, sensibilizzando la gente su quello che acquistano. Sarebbe fantastico poter lavorare con nuovi tessuti, come un materiale setoso, senza però fare del male agli animali.

https://www.me-is-el.com/