BERTO PER SCHEPERS BOSMAN: #INTERVIEW
Ti ricordi l’esatto momento in cui hai deciso di diventare fashion designer?

Anne: Ho sempre disegnato sin da giovane e desiderato frequentare l'accademia d'arte. Durante gli open days ho capito che la moda era una delle discipline più creative, ma aveva anche una combinazione interessante tra design e artigianato.
Sanne: Non c'è stato un preciso momento in cui ho deciso di diventare uno stilista. All'inizio volevo fare il musicista, ma poi visitando ArtEZ Institute of the Arts ho deciso di iscrivermi. Ora progettare è il mio lavoro, ma ancora non so se sono davvero uno stilista.
L'interazione tra tutte le menti creative è la base del nostro lavoro. Progettiamo facendo.
Qual è stato il vostro primo progetto?

La collezione Autunno/Inverno 2017 è stato il nostro primo progetto realizzato interamente insieme. Abbiamo letteralmente unito le nostre idee per creare nuovi risultati.

Il processo creativo: lavori in modo istintivo o piani chi ogni singolo step? Da dove arrivano le tue idee?

Chi ha la prima idea, inizia a lavorarci. Ma c’è sempre un confronto tra noi e chi ci circonda: artisti, musicisti, studenti. L'interazione tra tutte le menti creative è la base del nostro lavoro. Progettiamo facendo.

Che cosa hai pensato quando sei stato contattato da Berto?

Ci piace lavorare con il denim, è un materiale genuino e versatile. Berto è una delle aziende più moderne e progressiste del settore, ed è un grande onore collaborare insieme.

Con quali dei tessuti di Berto hai lavorato per il tuo progetto e le tue collezioni?

Globe Carbon One Black!

Qual è la parte più significativa di Berto for Talents secondo te? Quali obiettivi sei stato in grado di raggiungere grazie a questo programma?

Grazie a Berto e all’alta qualità dei suoi materiali possiamo realizzare i nostri sogni di design.
Del resto, quest’iniziativa prova fortemente la loro fiducia nel nostro futuro.

“Less but better” può essere letto come l’approvazione di un certo grado di purezza nel design ma anche nel fashion design. Può anche essere inteso come un messaggio ambientale sulla riduzione e la sostenibilità. Cosa ne pensi?

Totalmente d'accordo. “Less but better” non è per noi una semplice dichiarazione, ma fa parte della nostra mentalità. Crediamo però sia necessario comunicare spesso questo messaggio per acquisire consapevolezza e follower.

C’è qualcosa che non hai mai fatto e che ti piacerebbe realizzare?

Tante cose! Realizzare un nostro libro sul design, tessuti, mobili, edifici.


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